Yoshihiro Wa Gyuto Ao Super 210 mm
| Stile di finitura | Migaki |
|---|---|
| Tipo di acciaio | Aogami Super |
| Tipo di manico | Legno di magnolia collare in corno di bufalo profilo ottagonale |
| Lunghezza della lama | 210 mm |
| Pietra consigliata per l'affilatura grana | 1000/6000 |
| Resistente alla ruggine | no |
215€
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Il Gyuto è un coltello molto versatile; infatti, può essere usato per tagliare carne pesce verdure, risultando perciò molto adatto alle esigenze della cucina occidentale. Molto leggero e sottile, è il classico coltello da chef. Ideale per il taglio a julienne, per tritare verdure (brunoise, matignon e mirepoix) ed erbe aromatiche. Utilissimo per tartare di pesce e di carne.
L’acciaio Aogami Super è il top di gamma della Hitachi Metal Company. Tra gli acciai della serie Yss, è quello che raggiunge la durezza più elevata e di conseguenza mantiene l’affilatura molto a lungo.
Il manico, in legno di magnolia, gli conferisce un aspetto autenticamente giapponese. Essendo un coltello in acciaio al carbonio, è sensibile all’ossidazione. Si raccomanda quindi di pulirlo spesso (con una spugna o panno umido) durante l’utilizzo e di asciugarlo accuratamente prima di riporlo a fine lavoro.
Note
- non adatto al lavaggio in lavastoviglie
- per la pulizia del prodotto utilizzare detergenti di uso comune
- le lame di alcuni coltelli sono rivestite di una pellicola protettiva in teflon; per eliminarla, strofinare la lama con un panno intriso di alcool denaturato, fino a rimozione completa
- non collocare alla rinfusa onde evitare di tagliarsi
- riporre in luogo asciutto e sicuro lontano dalla portata dei bambini
- essendo un prodotto artigianale le misure potrebbero differire leggermente da quelle dichiarate nella scheda prodotto
- gli acciai al carbonio sono sensibili all’ossidazione e alla ruggine; asciugarli accuratamente prima di riporli
- gli acciai inossidabili giapponesi sono più reattivi rispetto agli acciai occidentali; asciugarli accuratamente prima di riporli
- eventuali piccole imperfezioni dipendono dall’artigianalità del prodotto e non sono da considerarsi difetti di fabbricazione
