Yoshihiro Mioroshi Deba 180 mm in acciaio SK4 con Saya
| Forma del coltello | Deba |
|---|---|
| Stile di finitura | Migaki |
| Tipo di acciaio | Carbonio SK-4 |
| Tipo di manico | Legno di magnolia con collare in corno di bufalo profilo chestnut |
| Lunghezza della lama | 180 mm |
| Pietra consigliata per l'affilatura grana | 1000/6000 |
| Resistente alla ruggine | no |
225€
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Il Mioroshi Deba è più sottile e leggero di un Deba tradizionale, con una lama dal profilo più basso e appuntito. Riunisce le caratteristiche di Yanagiba e Deba in un unico coltello. Utile per filettare pesci e disossare carni, per i classici tagli sushi/sashimi e per scaloppare carni arrostite. Per il suo uso versatile in Giappone, è presente in tutte quelle cucine dove si effettuano preparazioni di diverso tipo, che impiegano carne, pesce e verdure (dall’alta cucina kaiseki a quella washoku dei più casalinghi izakaya). Questo coltello è dotato di fodero protettivo in legno di magnolia (Saya in giapponese).
Essendo un coltello in acciaio al carbonio, è sensibile all’ossidazione. Si raccomanda quindi di pulirlo spesso (con una spugna o panno umido) durante l’utilizzo e di asciugarlo accuratamente prima di riporlo a fine lavoro.
Note
- non adatto al lavaggio in lavastoviglie
- per la pulizia del prodotto utilizzare detergenti di uso comune
- le lame di alcuni coltelli sono rivestite di una pellicola protettiva in teflon; per eliminarla, strofinare la lama con un panno intriso di alcool denaturato, fino a rimozione completa
- non collocare alla rinfusa onde evitare di tagliarsi
- riporre in luogo asciutto e sicuro lontano dalla portata dei bambini
- essendo un prodotto artigianale le misure potrebbero differire leggermente da quelle dichiarate nella scheda prodotto
- gli acciai al carbonio sono sensibili all’ossidazione e alla ruggine; asciugarli accuratamente prima di riporli
- gli acciai inossidabili giapponesi sono più reattivi rispetto agli acciai occidentali; asciugarli accuratamente prima di riporli
- eventuali piccole imperfezioni dipendono dall’artigianalità del prodotto e non sono da considerarsi difetti di fabbricazione
