Tadokoro Sakimaru Takobiki Sori 300 mm

Sakimaru è la versione a punta arrotondata del tradizionale Takobiki. La sua forma caratteristica lo rende particolarmente somigliante alla classica katana giapponese. È un coltello dedicato al taglio del sashimi e ai carpacci in generale. Ha una forma particolarmente accattivante, la lama è snella e maneggevole. La sensazione durante l’utilizzo è di leggerezza e precisione assoluta.

L’acciaio shirogami#1 è considerato da molti l’acciaio più puro (assimilabile a quello utilizzato nella produzione delle spade).  Sori (反り) è la curvatura tipica delle spade giapponesi, che i fabbri più esperti ottengono nella fase di tempra dell’acciaio. Può essere più o meno accentuata, più o meno spostata verso la punta oppure verso l’impugnatura. Sul retro della lama, il riporto del ferro dolce (Ji-ai) è abilmente sagomato dal fabbro a forma di fiamma, in giapponese “ho-no-o”. Il coltello è completo di custodia in legno di magnolia (saya) e di fodero tradizionale in tessuto.

Essendo un coltello in acciaio al carbonio, è sensibile all’ossidazione. Si raccomanda quindi di pulirlo spesso (con una spugna o panno umido) durante l’utilizzo e di asciugarlo accuratamente prima di riporlo a fine lavoro.

Makoto Tadokoro è un’affilatore con sede presso la città di Tosa, non lontano da Sakai, dove si è formato facendo un lungo apprendistato con gli artigiani più abili della zona. Makoto-san affila sia coltelli Kataba che Ryoba, è molto scrupoloso ed esigente, attento anche ai più piccoli dettagli. Tutti i suoi coltelli hanno spigoli arrotondati e lucidati. La sua finitura Hon-kasumi super-fine è molto apprezzata e le sue lucidature a specchio (Kyomen) sono giustamente famose.