Forma del coltello | Wa Sujihiki kiritsuke |
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Stile di finitura | Suminagashi |
Tipo di acciaio | Aogami#1 |
Tipo di costruzione della lama | san-mai/warikomi |
Tipo di manico | Legno di magnolia ottagonale collare in corno di bufalo |
Lunghezza della lama | 240 mm |
Pietra consigliata per l'affilatura grana | 1000/8000 |
Resistente alla ruggine | no |
639€
Sori (反り) è la curvatura tipica delle spade giapponesi, che i fabbri più esperti ottengono nella fase di tempra dell’acciaio. Può essere più o meno accentuata, più o meno spostata verso la punta oppure verso l’impugnatura. Sakai Kikumori ha chiesto ai propri artigiani di riunire in un solo coltello le tecniche che richiedono le maggiori competenze: damascatura, curvatura “Sori” e punta in stile Kiritsuke. Pochissimi esemplari prodotti, risultato ineccepibile.
Con affilatura su entrambi i lati della lama, il Sujihiki è un coltello sottile e leggero. Ideale per affettare carni disossate ed anche i grandi salumi della tradizione italiana. Ottimo per il sashimi (in alternativa allo Yanagiba) per chi non si trova a proprio agio con i coltelli in stile tradizionale giapponese affilati solo su un lato. La finitura Suminagashi (inchiostro fluttuante) -conosciuta in occidente come damasco-, conferisce al coltello un aspetto molto raffinato, mentre la lama, con la punta in stile kiritsuke, accentua il carattere tipicamente giapponese di questo coltello.
Essendo un coltello in acciaio al carbonio, è sensibile all’ossidazione. Si raccomanda quindi di pulirlo spesso (con una spugna o panno umido) durante l’utilizzo e di asciugarlo accuratamente prima di riporlo a fine lavoro.