La rettifica della pietra
Le pietre da affilatura hanno bisogno di manutenzione perché con l’utilizzo tendono a perdere la loro planarità. Per verificare la planarità della pietra si può utilizzare un regolo, ovvero una barra di acciaio perfettamente dritta, che si utilizza per effettuare misure e controllare inclinazioni nel campo delle costruzioni meccaniche. Se non avete un regolo misuratore, potete utilizzare una superficie che sia abbastanza dritta (come per esempio un piano di lavoro di marmo o un tavolo di vetro, ecc). Appoggiando il regolo sulla pietra (o la pietra sulla superficie dritta) dovete controllare l’eventuale presenza di una concavità nella parte centrale. E’ normale infatti che durante l’affilatura, perdendo particelle abrasive, la pietra si consumi progressivamente nel tempo consumandosi di più al centro. Quando l’incavo che si forma è molto pronunciato, diventa difficile controllare l’inclinazione del coltello durante le operazioni di affilatura.
prova del regolo su una pietra #1000 prova del regolo su una pietra #240
Cosa usare per rettificare le pietre
Per restituire la planarità originaria si utilizzano le piastre da rettifica o i piani diamantati. Tra le piastre da rettifica più utilizzate e più efficaci vi sono quelle costruite in carburo di silicio (che è uno dei materiali che viene utilizzato anche per la produzione delle pietre da affilatura). Il carburo di silicio è un materiale abrasivo molto duro e abbastanza economico. Ne esistono di diverse forme e dimensioni, hanno generalmente delle scanalature per permettere al materiale derivante dalla rettifica di defluire con facilità e possono avere diverse grane da 100 fino a 220, 280.
piastre da rettifica giapponesi di diverse consistenze
Una piastra da rettifica a grana grossa restituisce un buon risultato in poco tempo: se avete necessità di ripristinare una pietra da affilatura con un incavo al centro molto pronunciato, utilizzando una piastra da rettifica a grana grossa in pochi minuti restituite la planarità alla pietra. Di contro potreste trovare dei segni piuttosto profondi sulla superficie della pietra; le piastre da rettifica a grana molto grossa andrebbero utilizzate per rettificare pietre a grana grossa (o pietre da sgrosso) quindi fino alla grana 800/1000. Per la rettifica delle pietre da finitura è consigliabile utilizzare delle piastre da rettifica in carburo di silicio a grana più fine (200/280). Non è necessario averle entrambe (o avere diverse grane), il più delle volte è sufficiente una a grana media (quindi intorno a 120/200) per rettificare sia pietre da sgrosso sia pietre da finitura.
Caratteristiche di una buona piastra da rettifica
In Giappone normalmente si usano piastre da rettifica in carburo di silicio, perché sono economiche, durano molto nel tempo e sono rapide nel lavoro che devono svolgere. Una buona piastra da rettifica in carburo di silicio deve essere rettilinea, rigida e compatta per evitare che durante la rettifica si stacchino le particelle abrasive di grana grossa che la compongono e che possono attaccarsi alla superficie della pietra da affilatura. Quest’ultima si sporcherebbe inevitabilmente delle impurità rilasciate dalla piastra da rettifica che durante l’affilatura del coltello potrebbero lasciare segni profondi sul filo della lama. Planarità, rigidità e compattezza sono tuttavia caratteristiche che non tutte le piastre da rettifica hanno; bisogna orientare la scelta nel modo migliore. Ecco una selezione di piastre che riteniamo in linea con questi requisiti.
Il procedimento della rettifica
La piastra da rettifica è generalmente più dura della pietra da affilatura quindi, sfregandole una contro l’altra, la pietra da affilatura si consuma riacquistando la sua planarità originaria. L’operazione di rettifica dal punto di vista pratico è piuttosto semplice; di seguito illustriamo l’intera sequenza.

come per l’affilatura immergiamo la pietra in acqua per ammorbidirla, la stessa cosa va fatta anche per la piastra da rettifica
Quando entrambe le pietre saranno inzuppate d’acqua, si procede in questo modo: assicuriamo la pietra sul supporto dedicato oppure su un canovaccio inumidito (basta evitare che scivoli sul piano di lavoro) e strofiniamo la piastra da rettifica sulla pietra fino a quando questa ha riacquistato una superficie perfettamente piana.
Un metodo abbastanza utile per capire se abbiamo ripianato perfettamente la pietra è quello di disegnare con un pennarello qualche tratto visibile sulla pietra e poi procedere con l’operazione di rettifica.
tracciatura di segni visibili sulla pietra da rettificare
Quando la piastra da rettifica arriva a toccare tutti i punti della pietra, i segni verranno cancellati e capiremo che abbiamo ripianato tutta la superficie della pietra nel modo corretto.
La smussatura degli angoli
scomparsa dei segni sulla pietra da affilatura dopo la rettifica
A questo punto la pietra da affilatura tornerà perfettamente piana e si noteranno degli spigoli molto vivi, quasi taglienti, che sarà opportuno smussare usando sempre la piastra da rettifica passandola su tutti i lati (e gli angoli della pietra).
Questo per una questione di sicurezza (perché toccando gli angoli con le dita durante l’affilatura ci si potrebbe tagliare) ma anche perché arrotondando gli spigoli si evita che durante le operazioni di affilatura si possano staccare dei frammenti grossolani di pietra compromettendo la qualità della fanghiglia “buona” della pietra che permette l’affilatura.
pietra da affilatura con gli angoli smussati dopo la rettifica
La dimensione della piastra da rettifica è ininfluente ai fini del lavoro che deve svolgere piuttosto quello che cambia è il modo di utilizzarla: una piastra da rettifica grande di solito viene utilizzata appoggiandola sul piano di lavoro mentre la pietra da affilatura (essendo più piccola) viene sfregata sopra; una piastra da rettifica più piccola della pietra da affilatura si usa nel mondo inverso. La pietra da affilatura resta ferma sul tavolo e la piastra da rettifica (impugnata con fermezza con entrambe mani) si strofina sulla pietra fino a raddrizzarla.
Le piastre da rettifica di dimensioni più piccole sono molto più dritte rispetto a quelle di grandi dimensioni risultando quindi generalmente più precise.
Le pietre Kongou-to
Per la rettifica delle pietre si possono usare anche delle pietre da affilatura in carburo di silicio a grana grossa (inferiori a 100). Sono pietre da grosso a tutti gli effetti (e non piastre da rettifica), molto dure e quindi adatte a rettificare le altre pietre da affilatura che sono generalmente più morbide.
In giapponese queste pietre si chiamano Kongou-to (to è il diminutivo di toishi=pietra trad. “molto ruvido”). Sono pietre a grana grossa (60/80/100), spesso utilizzate dagli affilatori professionisti per interventi di ripristino su lame che presentano danni ingenti e dove c’è bisogno di togliere molto metallo.
Scegliere una piastra di rettifica o una pietra Kongou-to dipende dalle diverse esigenze anche se ritengo che chi affila i coltelli in proprio difficilmente avrà mai la necessità di utilizzare una pietra da sgrosso tanto ruvida come una Kongou-to. Considerate comunque che i prezzi più o meno si equivalgono.
I piani diamantati
L’alternativa rispetto alle piastre da rettifica e alle pietre da sgrosso è costituita dai piani diamantati. I piani diamantati sono più rettilinei delle piastre da rettifica costruite in carburo di silicio e lasciano velocemente una superficie liscia e levigata sulla pietra che si rettifica.
Di contro sono sostanzialmente molto più costosi delle piastre da rettifica e si deteriorano velocemente: la superficie diamantata con l’utilizzo si consuma quindi il piano diamantato nel tempo perde la sua efficacia.
La scelta tra una piastra da rettifica in carburo di silicio e il piano diamantato dipende dalle vostre abitudini e da quanti tipi di pietre da affilatura utilizzate normalmente.
piani diamantati in acciaio di diverso potere abrasivo https://www.youtube.com/watch?v=0da033haAQo
Risultato finale della rettifica
Alla prova del regolo le pietre sono tornate perfettamente rettilinee e gli angoli risultano arrotondati.
Alcuni consigli pratici
Per quanto riguarda la frequenza di rettifica vi consiglio di effettuarla dopo ogni affilatura; in questo modo guadagnerete sicuramente molto tempo e farete sempre poca fatica perché avrete una pietra con una concavità molto ridotta. E’ preferibile effettuare la rettifica dopo l’affilatura; in questo modo avrete una pietra già bagnata (non dovrete preoccuparvi dell’ammollo preventivo) e con poche passate sarà sempre perfettamente rettilinea e pronta all’uso.
Se invece la vostra abitudine è quella di rettificare le pietre una volta ogni tanto, consiglio di orientarvi verso una piastra da rettifica in carburo di silicio. Rispetto al piano diamantato la piastra rettifica più velocemente (quindi farete il lavoro in meno tempo) e si consuma molto più lentamente.
Piastre da rettifica Vs piani diamantati
Vantaggi e svantaggi delle piastre da rettifica
Riassumendo, i vantaggi delle piastre da rettifica sono:
- efficienza
- restituiscono la planarità alla pietra in breve tempo con poco lavoro (e poca fatica)
- sono economiche
- si consumano lentamente e la loro capacità abrasiva rimane immutata nel tempo (quindi una volta acquistata la utilizzerete probabilmente per tutta la vita).
Lo “svantaggio” delle piastre da rettifica in carburo di silicio è che lasciano sulla pietra da affilatura una superficie non perfettamente levigata. Per questo motivo risultano più indicate per la rettifica delle pietre da sgrosso e per le pietre da affilatura fino alla grana 2000/3000.
Vantaggi e svantaggi dei piani diamantati
I vantaggi principali dei piani diamantati sono:
- la perfetta linearità
- restituiscono una superficie perfettamente liscia e omogenea alla pietra risultando particolarmente indicati per le pietre da finitura (quindi dalla grana 3000 alla 10000)
- favoriscono la veloce produzione della fanghiglia “buona” sulle pietre più dure (da finitura).
Lo “svantaggio” dei piani diamantati sono perlopiù il costo e la perdita della capacità abrasiva nel tempo. Gli affilatori professionali in Giappone (e a Sakai in particolar modo) per rettificare le pietre utilizzano preferibilmente piastre da rettifica oppure pietre Kongou-to. Ritengo che una buona piastra da rettifica in una grana media sia più che sufficiente per rettificare sia pietre da affilatura che pietre da lucidatura.
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